LE TRINCEE, Pier Antonio Quarantotti Gambini, Einaudi, 1942 PRIMA EDIZIONE
Pier Antonio Quarantotti Gambini (Pola, 1910-Venezia, 1965) è stato uno scrittore, giornalista e bibliotecario italiano (a lui è intitolata a Trieste la Biblioteca comunale del popolo Quarantotti Gambini)
Scoperto da Eugenio Montale, Quarantotti Gambini collaborò dal 1939 alla rivista «Solaria», su cui pubblicò racconti, e fu amico fraterno del poeta Saba che lo introdusse nella cultura della «triestinità» (quella di Svevo, Stuparich, Saba stesso, delle prime suggestioni della psicoanalisi).
Ma l’opera più compiuta fu realizzata nella vena dominante della sua poetica, l’analisi del mondo inquieto dell’adolescenza, l’età della iniziazione alla vita. Ad essa appartengono: Le trincee (1942), Amor militare (1955), Il cavallo Tripoli (1956), La calda vita (1958).
L’autore trasfigura narrativamente in queste opere la sua infanzia e prima giovinezza istriane: l’uso della terza persona tende a produrre un certo distacco da una storia di cui l’autore è fin troppo partecipe; una sorta di recherche in cui prende forma l’educazione sentimentale ed erotica di Paolo (si consideri la sua amicizia con Norma) e, al tempo stesso, il mondo sociale e familiare, che ruota intorno alla figura del nonno, rievocato con affetto nei suoi colori e nei suoi caratteri storici autentici.
I legami fra lo scrittore e la sua terra natìa, l’Istria, hanno fortemente influenzato la narrativa e la saggistica di Pier Antonio Quarantotti Gambini. Quasi tutti i suoi romanzi sono infatti ambientati in Istria, terra mitica dell’infanzia e dei primi affetti, rivisitati alla luce tenue del ricordo con l’amara consapevolezza talvolta, che il mondo di cui sono emanazione è per sempre tramontato.
È sicuramente un autore da riscoprire.
Anno pubblicazione: 1942
Editore: Einaudi
Luogo di pubblicazione: Torino
Note Bibliografiche In-8°, pp. 80, brossura editoriale con sovraccoperta illustrata a colori da Menzio.
Quotazione: 48 euro