Pubblicato nel 1891, due anni dopo “Tre uomini in barca”, questo romanzo ha la classica struttura degli altri (per me capolavori!) di Jerome K. Jerome.
Racconta di un pellegrinaggio verso un teatro di Ober-Ammergau, a ottanta chilometri da Monaco, dove ogni dieci anni viene messa in scena una celebre rappresentazione della Passione di Cristo. Il viaggio, come sempre in Jerome, non è che la scusa per dare il via a esilaranti sequele di inconvenienti, ricordi, riflessioni e tirate nonsense, disseminate sulla pagina dove ogni singola parola sembra pensata per portarvi ad una sonora risata.
Già dalle prime pagine si capisce lo stile e la descrizione della preparazione della valigia è qualcosa di spettacolare… il tempo passa ma le questioni rimangono sempre quelle!
Una curiosità: l’autore è un ex attore…
IL LIBRO ( prezzo: 12.50 euro)
Anno pubblicazione: 1931
Editore: La Nuova Italia Editrice
Dimensioni: 13 x 19,5
Legatura: Brossura
Luogo di pubblicazione: FIRENZE
Condizioni: DISCRETO. In alcune pagine presenta lievi strappi alle cuciture
Note Bibliografiche: Coperta imbrunita ed illustrata a colori al piatto anteriore. Pagine con lieve imbrunitura, testo fruibile, traduzione di Silvio Spaventa Filippi, numero pagine 130.
Il volume è stato da noi ricoperto con pellicola trasparente per proteggerlo, ovviamente è posticcia e non intacca la carta originale
(non più disponibile)
CHI È L’AUTORE
Jerome Klapka Jerome (1859 – 1927) è stato uno scrittore, giornalista e umorista britannico. Il suo nome è soprattutto associato alla sua opera più famosa, il romanzo umoristico “Tre uomini in barca”. È ritenuto tra i maggiori scrittori umoristici inglesi. Lontano dai modi della farsa, del facile gioco di parole, dell’allusione oscena, il suo umorismo scaturiva anche dall’osservazione dalle situazioni più comuni e quotidiane. Cresciuto a Londra in una famiglia povera e in un’area disagiata dell’East End iniziò a lavorare giovanissimo, facendo vari mestieri; fu impiegato, insegnante e attore. Poco dopo il fallimento della sua compagnia teatrale, spinto dalla disperazione combatté la miseria scrivendo articoli umoristici per pochi soldi, finché la rivista The Play pubblicò alcuni racconti sulla sua carriera di attore. A questa seguirono molte opere, nel primo periodo solo umoristiche, stroncate dalla critica dell’epoca, ma molto apprezzate dal pubblico. Tra di esse le più note sono la raccolta di racconti “Pensieri oziosi di un ozioso”” e il romanzo Tre uomini in barca (per tacer del cane)”. La rivista To-Day nel 1900 pubblicò “Tre uomini a zonzo”, altro grande successo. Da questo romanzo in poi la sua vena si fece più meditativa ma i successi non diminuirono. Jerome, ormai divenuto famoso, iniziò a tenere conferenze in tutto il mondo. Pacifista, si arruolò nella prima guerra mondiale come autista di ambulanze della Croce Rossa. Nel 1919 pubblicò una delle sue opere più cupe, “Tutte le vie conducono al calvario”. La sua ultima opera sarà l’autobiografia “La mia vita e i miei tempi” del 1926.
(info sull’autore prese da ilnarratore.com)