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“alla bambina Sara Marenghi, c/o Colonia Comunale di Pinarella di Cervia
Ciao Saretta, la maestra mi ha detto che sei molto brava anche se non mangi il minestrone, che fate delle belle passeggiate in pineta e che insieme alla tua nuova amichetta Barbara giochi moltissimo in mare. La prossima settimana ti veniamo a trovare. Fai la brava. Mamma e papà”
L’ho ritrovata nella casa di campagna a Veleja, in un cassetto del vecchio comò in mansarda. Ce ne sono tante altre di cartoline, non tutte indirizzate a me, molte sono ancora più vecchie, sono indirizzate a mia mamma e il mittente era un giovane innamorato, che poi sarebbe diventato suo sposo e mio padre.
Le cartoline sono sempre affascinanti, rispecchiano un mondo che davvero sembra non esserci più: un mondo lento, vissuto e condiviso. Sì, scrivere una cartolina (a volte erano pure fitte fitte) era molto più un gesto di condivisione rispetto ai numerosi WhatsApp (video, foto, messaggi) che si mandano oggi: dovevi fermarti e cercare l’immagine più adatta, pensare cosa scrivere, scegliere con cura le parole da usare, le emozioni da trasmettere. Poi cercavi un tabaccaio per comprare i francobolli e una cassetta della posta per imbucarle, facendo attenzione a non sbagliare buco: a destra “per la città” a sinistra “tutte le altre destinazioni”.
Era un rito che richiedeva tempo e attenzione, ma che proprio per questo aveva un valore prezioso. Ogni cartolina portava con sé un pezzo di cuore, un frammento di un viaggio vissuto, un momento speciale che si desiderava condividere con qualcuno. Aprire la cassetta della posta e trovare una cartolina era una sorpresa bella, era come ricevere un abbraccio da lontano, un segno tangibile di affetto e vicinanza.
Da questa riflessione è nato il “buono felicità CoLibrì”: un libro a sorpresa inviato ogni mese, scelto con cura per chi lo riceverà, impacchettato, recensito e accompagnato da una breve frase che spiega il motivo della selezione. Bookbank vende libri usati, ognuno dei quali è unico, rendendo ancora più speciale il dono che arriva nella tua cassetta delle lettere. La selezione dei libri non è casuale: ogni volume è scelto con attenzione, tenendo conto dei gusti e degli interessi del destinatario. La frase che accompagna il libro non è solo una spiegazione, ma una piccola finestra sulle emozioni e sui pensieri di chi ha selezionato quel titolo specifico.
A ben pensarci, oggi raramente si riceve un pacco senza conoscerne già il contenuto... basta un click per ordinare online, poi si attende il corriere e... la magia svanisce. La sorpresa e l'emozione di scoprire il suo contenuto sono ormai un lontano ricordo.
Con il “buono felicità CoLibrì” si riscoprono il piacere dell'attesa e l'entusiasmo della scoperta. Ogni mese, chi riceve il pacchetto si trova a sfogliare pagine che non aveva scelto, immergendosi in storie nuove e inaspettate. E ogni volta che si apre quel pacco, la magia si rinnova, portando con sé un pizzico di felicità e meraviglia.
Ecco, il Colibrì è il mio gesto ribelle: in un mondo sempre più digitale e frenetico, ricevere un libro a sorpresa è come tornare indietro nel tempo, è riscoprire l'arte di fermarsi e dedicare attenzione profonda a qualcuno, è un regalo prezioso, è un modo per dire: "Ti penso, anche se siamo lontani".
PS: io le cartoline le scrivo ancora, eh
ah, una piccola tristezza: a Piacenza non esistono più le cassette postali, e quelle che trovate in giro sono sigillate :'( |