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Un sacchettino di tulle verde smeraldo, dentro 5 confetti e un bigliettino che annuncia un matrimonio. Me lo ritrovo appeso alla maniglia di Bookbank, un giorno di qualche anno fa. Leggo i nomi dei futuri sposi, non sono amici né familiari, perciò mi sorprende trovare quel sacchettino annodato con tanta cura sulla mia maniglia. A ben vedere c’è anche una piccola busta verde “a Sara”, apro e leggo: “Grazie del tuo gesto di fiducia, senza #Midifodite noi non saremmo un NOI”.
#MiFidoDiTe è nato nell’estate del 2015. Stanca dell’ennesimo brutto TG e di quell’aria di diffidenza che serpeggia come vento nei vicoli, ho deciso di fare qualcosa, un gesto piccolo, che potesse ritornare a far guardare gli altri con il sorriso. Se ben ci pensi la fiducia è la prima cosa che si fiuta in una persona, dopo quella arriva il sorriso, la stretta di mano e tanto altro.
Fare qualcosa, certo: ma cosa? Cosa posso fare io, libraia, per dare un segnale? Per dire: io non ci sto, rimaniamo umani vi prego!
La cosa più semplice del mondo: uno scaffale di libri, libero da costrizioni e dove la fiducia potesse essere la componente fondamentale.
Ed è nato così lo scaffale #MiFidoDiTe, pieno di libri e che sta fuori dalla libreria. Sì, anche di notte, sì anche quando Bookbank è chiusa.
Funziona così: se scegli un libro da portare a casa, devi infilare 1 euro sotto la porta. Non è un bookcrossing o scambialibri, no no è proprio un gesto consapevole e che ti impegna: se porti via 1 libro sai che devi dare qualcosa in cambio. Una cifra simbolica, certo, come simbolico è il gesto.
La prima sera che ho messo lo scaffale #MiFidoDiTe fuori dalla porta, devo ammettere che non ho dormito bene, ma poi al mattino sotto la porta c’erano davvero delle monetine. È stato un po’ come arrivare alla mattina del 25 dicembre e scoprire che Babbo Natale è passato!
In realtà la mia preoccupazione principale era che i libri venissero rovinati. Ecco mi sarebbe spiaciuto molto di più che non trovare i soldi sotto la porta. E invece i libri NON sono mai stati rovinati, strappati o altro.
Nato come un esperimento, è diventato un appuntamento fisso. Estivo, però. L’umidità, tipica piacentina, non dà tregua e così, proprio come un vecchio amico, lo scaffale notturno #MiFidoDiTe in autunno è meglio metterlo al riparo, pronto a risvegliarsi con la bella stagione. Non ha scadenza, almeno non finché sarò io a gestire Bookbank.
Mi piace considerare il #Mifidodite come un piccolo progetto dedicato a chi si rifiuta di accettare l'ombra di un mondo in cui l'onestà vacilla, e che ancora coltiva - con fermezza - la fede nella fiducia come valore.
Ecco, questo è il mio gesto ribelle: avere fiducia negli altri.
E il ritrovamento di quel sacchettino verde mi ha fatto pensare che da un gesto ribelle poi nasca altra bellezza. Una bellezza che non conosco, che fiorisce altrove, ma di cui incontro indizi che mi fanno ben sperare. Come un “noi” che prima non c’era e che è legato in qualche modo al mio scaffale #MiFidoDiTe.
Anche questo gesto, in fondo, è stato una specie di gentilezza ribelle: silenziosa e dolcissima.
Sì, sono proprio una libraia fortunata.
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