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Noi amiamo sempre…….. malgrado tutto e questo “malgrado tutto” copre un infinito
È una dedica scritta a biro, sul frontespizio, una grafia piccola e sottile, disordinata ma dritta, le lettere di una stessa parola sono un po’ staccate, quasi di corsa. La poesia è di Émile Michel Cioran, la dedica è a una moglie, la firma del marito. Questo lo so per certo, perché ricordo in quale casa ho preso questo libro.
In Bookbank arrivano numerosi libri, molti sono ancora intonsi, con le pagine strette e l'odore di nuovo. Ma il vero incanto lo trovo nei libri già consumati, toccati e letti da altri. È la magia dell'usato.
Acquistare un libro usato significa immergersi nelle storie nascoste tra le pagine, oltre a quelle stampate. Si può immaginare il viaggio compiuto da quel libro o tentare di ricostruirlo tramite dediche e fogli interni, sottolineature, appunti scritti a margine. Le pagine raccontano e ricordano. I libri rimangono come compagni silenziosi che sanno proteggere e tramandare i sentimenti attraverso il tempo, nonostante le macchie, segni d'età o le pagine usurate.
Sono loro, le parole, quelle scritte a biro che, nel corso del tempo, ritornano e fanno rivivere momenti, custodendo emozioni che possono commuovere chi le legge anche anni dopo.
La cosa incredibile è che succede anche quando di quelle persone, le protagoniste delle dediche, non sappiamo nulla. Per noi sono perfetti estranei eppure, leggendo quelle parole, ci sembra in qualche modo di intuire qualcosa della loro vita. E ci emozioniamo. Grazie al libro che è capitato nelle nostre mani, le loro vite continuano in qualche modo a viaggiare. E arrivano a noi, protette dalle parole di una dedica.
Così, il ciclo si ripete, in tutta la sua ribelle bellezza. Sì, ribelle, perché anche se tutto cambia e va veloce, quelle parole sono più vive che mai, pronte a trasportarti in un mondo di emozioni... e dici poco?
Un'ultima cosa: questo libro, no, non lo vendo. Sarà sempre sul mio comodino. È un libro meraviglioso, ti consiglio vivamente di leggerlo: "Creature di sabbia" di Tahar Ben Jelloun.
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